MFormazione "il FIGLIO dell'UOMO" ARGOMENTO dalla STAMPA QUOTIDIANA
Buon Natale e Felice Anno Nuovo,
MERRY CHRISTMAS AND HAPPY NEW YEAR, FROHE WEIHNACHTEN UND HAPPY NEW YEAR, Gëzuar Krishtlindjet dhe Gëzuar Vitin e Ri, عيد ميلاد مجيد وسنة جديدة سعيدة , З Калядамі і HAPPY NEW YEAR, ВЕСЕЛА КОЛЕДА И ЩАСТЛИВА НОВА ГОДИНА, ЎBON NADAL I FELIÇ ANY NOU, VESELÉ VÁNOCE A ŠŤASTNÝ NOVÝ ROK, Sretan Božić i Sretna Nova Godina, GLĆDELIG JUL OG GODT NYTÅR, Happy New Year חג מולד שמח ו, Häid jõule ja head uut aastat, HYVÄÄ JOULUA JA ONNELLISTA UUTTA VUOTTA, FELIZ NATAL E FELIZ ANO NOVO, Nadolig Llawen a Blwyddyn Newydd Dda, ΚΑΛΑ ΧΡΙΣΤΟΥΓΕΝΝΑ ΚΑΙ ΚΑΛΗ ΧΡΟΝΙΑ, Merry Christmas AGUS Athbhliain BHLIAIN, Gleπileg jól og Gleðilegt nýtt ÁR, Priecīgus Ziemassvētkus un laimīgu Jauno gadu, Kalėdų ir Naujųjų metų, Merry Божиќ и Среќна Нова Година, FELICE ANNO NUOVO ناتاله پست, BUON NATALE E FELICA ANNO NUOVO, Crăciun fericit şi HAPPY NEW YEAR, С Рождеством и HAPPY NEW YEAR, Срећан Божић и срећна Нова Година, VESELЙ VIANOCE A ŠŤASTNÝ NOVÝ ROK, Vesel božič in srečno novo leto, ˇFELIZ NAVIDAD Y FELIZ AÑO NUEVO, GOD JUL OCH GOTT NYTT ÅR, З Різдвом і HAPPY NEW YEAR, Boldog Karбcsonyt és Boldog Új Évet, לעבעדיק ניטל און גליקלעך נייַ יאָר
FORMAZIONE
il FIGLIO dell'UOMO ONLUS - ASSOCIAZIONE CATTOLICA E-mail: studiotecnicodalessandro@virgilio.it Siti Internet: http://www.cristo-re.eu ; http://www.maria-tv.eu ; http://www.vangeli.net ; http://www.mondoitalia.net ; http://www.web-italia.eu ; http://www.engineering-online.eu; |
dal 28 Marzo al 4 Aprile 2010 9a SETTIMANA MONDIALE della Diffusione in Rete Internet nel MONDO de " i Quattro VANGELI " della CHIESA CATTOLICA , Matteo, Marco, Luca, Giovanni, testi a lettura affiancata scarica i file cliccando sopra Italiano-Latino Italiano-Inglese Italiano-Spagnolo |
Aderite all" ORDINE LAICO dei "CAVALIERI del FIGLIO dell'UOMO" per VIVERE il VANGELO, Diventate CAVALIERI del FIGLIO dell'UOMO vivendo la Vostra VITA in FAMIGLIA e sul LAVORO secondo VIA, VERITA' VITA |
Ingegneria Impianti Industriali
Elettrici Antinvendio |
Bella Italia http://www.miglionico web.it Prof.. Labriola |
MILANO D'UOMO |
Foto di MILANO
in sequenza clicca qui sopra |
TARANTO CASTELLO |
Foto di TARANTO clicca qui sopra TA1 - TA2 - TA3 |
MIGLIONICO CROCIFISSOXV SECOLO |
clicca qui sopra MG1.- MG2.- MG3.- |
POLITTICO XV SECOLO Cima da Conegliano |
MATERA SASSI Per vedere altre foto clicca qui sopra |
MARTINA |
CHESA S. MARTINO clicca qui sopra: |
..1.. - ..2.. - ..3.. -..4.. - ..5.. - ..6.. -..7.. - ..8.. |
Links: Parrocchia Cristo Re Martina http://www.parrocchie.it/martinafranca/cristore.it VATICANO LEV CHIESA CATTOLICA Http://www.santiebeati.it http://www.lachiesa.it RADIO MARIA http://www.cismitalia.org/ http://www.usmi.pcn.net http://www.ciisitalia.it http://www.fratiminori lecce.org/node/342 |
Rassegna Stampa - L'Argomento di Oggi 2010-01-08Un piano da 10 miliardi per rendere un po' meno lontana Lisbona. Intesa come strategia. È quello attivato dal Programma nazionale della ricerca (Pnr) 2010-2012, presentato dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini poco prima delle vacanze natalizie e destinato a portare dallo 0,56 allo 0,67% del Pil la quota di investimenti pubblici in R&S nel giro di un triennio. |
ST
DG Studio TecnicoDalessandro Giacomo 40° Anniversario - SUPPORTO ENGINEERING-ONLINE |
Internet, l'informatore, ll Giornalista, la stampa, la TV, la Radio, devono innanzi tutto informare correttamente sul Pensiero dell'Intervistato, Avvenimento, Fatto, pena la decadenza dal Diritto e Libertà di Testimoniare.. Poi si deve esprimere separatamente e distintamente il proprio personale giudizio..
Il Mio Pensiero:
il SOLE 24 ORE
per l'articolo completo vai al sito Internet
http://www.ilsole24ore.com2010-01-08
AVVENIRE per l'articolo completo vai al sito internet http://www.avvenire.it2010-01-08
|
CORRIERE della SERA
per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.corriere.it2010-01-08
|
REPUBBLICA per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.repubblica.it2010-01-08
|
L'UNITA' per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.unita.it2010-01-08
|
il SOLE 24 ORE per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.ilsole24ore.com2010-01-08 Un piano ricerca da 10 miliardi di Eugenio Bruno 8 Gennaio 2010 Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini (Infophoto) Troppi rivoli, parte il riordino degli incentivi Il programma per la ricerca 2010-2012 I quattro impegni chiesti al governo "Dai nostri archivi" IL PIANO GELMINI 2010-2012 / Piccoli passi per la ricerca Superare la crisi / Le nuove vie per i fondi alle Pmi Sviluppo: altri 250 milioni alle Pmi per innovazione ed energie rinnovabili Per le Pmi operazione liquidità Fondi Sud, subito 30 miliardi Un piano da 10 miliardi per rendere un po' meno lontana Lisbona. Intesa come strategia. È quello attivato dal Programma nazionale della ricerca (Pnr) 2010-2012, presentato dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini poco prima delle vacanze natalizie e destinato a portare dallo 0,56 allo 0,67% del Pil la quota di investimenti pubblici in R&S nel giro di un triennio. A fronte del 3% (peraltro entro quest'anno, ndr) fissato nella capitale portoghese da tutti gli stati membri nel 2000. Il Pnr è un atto di indirizzo che mancava da tre anni. Messo a punto da viale Trastevere e in attesa di essere sottoposto al vaglio degli altri dicasteri (il 13 è previsto un incontro con il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola), il documento indica la strada da seguire in tema di ricerca e sviluppo. Il punto di partenza è il nostro atavico ritardo in questo campo. Simboleggiato da due numeri: l'intervento pubblico è fermo allo 0,56% del Pil contro lo 0,65% della media europea; quello privato si attesta sullo 0,56% rispetto all'1,17% nel resto dell'Ue. Ora il Miur chiede all'esecutivo di arrivare allo 0,65% nel 2012 e poi magari all'1 per cento. Ancora lontani però da quel 2% invocato da Confindustria. Di raccomandazioni al governo il testo ne contiene altre tre: attuare una politica industriale che stimoli le aziende a investire di più; facilitare l'accesso all'innovazione delle Pmi; responsabilizzare gli enti pubblici e le università. Affinché ciò avvenga il ministero dell'Istruzione individua 18 linee d'azione. Una ragnatela di iniziative dove gli interventi di breve periodo vanno a braccetto con quelli a media-lunga gittata mentre il piano europeo s'intreccia a quello nazionale. E quest'ultimo, a sua volta, si collega con quello locale, passando per le strutture intermedie da costruire o irrobustire come i distretti tecnologici (che saranno approvati e controllati proprio dal Miur) o i poli di eccellenza. Le leve su cui il ministro dell'Istruzione insiste maggiormente sono la valorizzazione del capitale umano e la sinergia con il mondo imprenditoriale. Nel primo solco s'inseriscono la scelta di riservare ai giovani una quota del 20% delle risorse per la ricerca libera, il sostegno alle scuole di dottorato internazionale e gli incentivi al rientro dei "cervelli" italiani all'estero. Laddove s'iscrivono al secondo gruppo, nell'immediato, l'appoggio allo sviluppo competitivo nei settori tradizionalmente forti del made in Italy e, in proiezione futura, la canalizzazione degli investimenti verso sei tecnologie "abilitanti" in altrettanti settori: genetica, energia, materiali, neuroscienze, informazione e ambiente. Entro fine gennaio, quando Gelmini sottoporrà il Pnr prima al Cipe e poi al Consiglio dei ministri, andrà sciolto il nodo delle risorse. Che teoricamente potrebbero superare i 10 miliardi entro il 2013. Ai due miliardi (via Cassa depositi e prestiti) annunciati giovedì scorso da Scajola andrebbero aggiunti gli 1,6 miliardi di fondi strutturali europei destinati al piano Pon ricerca e competitività 2007-2013 – per i quali è in dirittura d'arrivo un primo bando da 490 milioni per le quattro regioni ex obiettivo convergenza e 143 per il centro-nord - e i quasi 7 inizialmente preventivati dal Miur. Una stima che risale però a novembre e indica i finanziamenti che viale Trastevere avrebbe potuto (o meglio voluto visto che l'ultima parola spetterà comunque al responsabile dell'Economia Giulio Tremonti) convogliare sulle 18 linee d'azione del piano. Di questi, allo stato attuale, risulterebbero certi solo i circa 400 milioni dei fondi First per investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica, relativi al 2009 e non ancora assegnati. Su tutto il resto bisognerà sentire via XX settembre. 8 Gennaio 2010
Troppi rivoli, parte il riordino degli incentivi di Marzio Bartoloni commenti - | Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci 8 Gennaio 2010 "Dai nostri archivi" I quattro impegni chiesti al governo IL PIANO GELMINI 2010-2012 / Piccoli passi per la ricerca I tre criteri che fanno l'eccellenza scientifica I progetti di legge all'esame di Camera e Senato Università, aperture sui tagli Per ridare smalto alla ricerca made in Italy servirà anche l'aiuto del Parlamento. Che oltre a mettere mano al pianeta università - la riforma è già al Senato - e agli enti di ricerca (il riordino è stato varato per dlgs a metà dicembre) dovrà fare ordine tra i mille strumenti che oggi finanziano l'innovazione nel paese. A cominciare da quelli gestiti dal Miur fino alle risorse sparse in mille rivoli tra più ministeri. Un fai da te pericoloso che rischia solo di duplicare gli sforzi e sprecare i fondi con il contagocce messi a disposizione dal governo. Per questo serve una svolta: quella, cioè, del "governo" della ricerca. Lo chiede a chiare lettere la "bozza" del programma nazionale della ricerca che invoca – accanto al restyling di atenei ed enti di ricerca - una legge "dedicata a regolare gli interventi del governo in materia di ricerca e sviluppo e del suo coordinamento nazionale". Per il Pnr serve innanzitutto una cabina di regia: la costituzione, cioè, di una "segreteria tecnica di governance" in grado di coordinare gli interventi di ricerca "sviluppati da diverse istituzioni centrali e regionali". Oggi praticamente tutti si occupano, chi più chi meno, di ricerca: ministeri, regioni, atenei. L'idea è di dare vita a un "cervello" della ricerca italiana per coordinare tutte le iniziative e "trasmettere al governo le esigenze direttamente provenienti dal mondo scientifico", formulando un "budget previsionale" per ogni area della ricerca italiana. Un'idea apparentemente ovvia, questa, ma non nel nostro paese dove vige anche nella ricerca il vecchio detto "ognun fa per sé". In più la nuova legge chiesta dal Pnr dovrebbe aggiornare gli strumenti ormai invecchiati che governano la distribuzione dei fondi della ricerca (dalla legge 204/1998 alla 297/1999). Oggi la ricerca si muove tra mille sigle (First, Prin, Far, Firb, Fas) e tanti obiettivi: per questo serve un riordino e una semplificazione che superi, per esempio, la vecchia barriera tra ricerca di base e quella applicata. Cruciali, infine, saranno le altre due riforme: quella dell'università, da poco approdata al Senato, che punta a iniettare dosi di merito e valutazione nei nostri atenei. E il riordino degli enti di ricerca che proverà a snellire strutture come il Cnr e l'Asi e a premiare chi fa la ricerca migliore. 8 Gennaio 2010
I quattro impegni chiesti al governo commenti - | Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci Il Pnr 2010-2012 In cinquanta pagine il Programma nazionale della ricerca prova a tratteggiare le strategie necessarie a far ripartire il motore dell'innovazione italiana. Azioni, misure e indicazioni da trasformare nei prossimi mesi in passi concreti. Sintetizzabili in quattro impegni che il nuovo Pnr chiede al Governo di rispettare da qui al 2012 1 - Finanziamenti pubblici in linea con la media Ue In tre anni il livello degli investimenti pubblici in ricerca dovrà passare dall'attuale 0,56% del Pil allo 0,65 della ricchezza prodotta ogni anno, come nella media europea. Anche se nei Paesi più avanzati le risorse pubbliche per R&S valgono l'1% del Pil 2 - Politica industriale a sostegno dell'impresa Il governo dovrà mettere in atto una politica industriale che favorisca maggiori investimenti nella ricerca da parte delle imprese. Oggi le aziende italiane spendono lo 0,55 del prodotto interno lordo in R&S, mentre la media europea arriva all'1,17% del Pil 3 - Stimolare l'innovazione delle Pmi italiane Il ministero dell'Istruzione cheide all'esecutivo di creare le condizioni perché le piccole e medie imprese nazionali abbiano un accesso facilitato all'innovazione, incentivando particolarmente la loro collaborazione con la ricerca pubblica 4 - Responsabilizzazione di stato, atenei ed enti Occorre responsabilizzare le istituzioni pubbliche di ricerca perché assumano un chiaro ruolo di sostegno nello sviluppo economico del paese. A tal fine un aiuto potrà arrivare dal ddl sulla riforma degli atenei al Senato e dal dlgs sugli enti di ricerca già varato |
L'OSSERVATORE ROMANO per l'articolo completo vai al sito internet http://www.vatican.va/news_services/or/home_ita.html2010-01-04 |
IL MATTINO per l'articolo completo vai al sito internet http://www.ilmattino.it/2010-01-04 |
La GAZZETTA dello SPORT per l'articolo completo vai al sito internet http://www.gazzetta.it/2010-01-04 |
CORRIERE dello SPORT per l'articolo completo vai al sito internet http://www.corrieredellosport.it/2010-01-04 |
LA STAMPA per l'articolo completo vai al sito internet http://www.lastampa.it/redazione/default.asp2010-01-04 |
Vai alla HOME PAGE |
Edito in Proprio e Responsabile STUDIO TECNICO DALESSANDRO GIACOMO
Responsabile Per. Ind. Giacomo Dalessandro
http://www.cristo-re.eu